Il Gallo nero Mau

il gallo nero dell'istituto agrario navarraIl Progetto "Gallo Nero" nasce dalla collaborazione tra l'Istituto Tecnico Agrario di Firenze e il Consorzio del Marchio Storico "Chianti Classico".Obiettivo principale è la valorizzazione di due razze storiche di polli, la Livornese Nera e la Valdarno. I primi esemplari di Valdarno sono stati donati alla scuola dall'allevatore Fabrizio Focardi (artefice del recupero della razza Valdarno), da anni impegnato nel recupero di questa prestigiosa razza autoctona. Un ringraziamento particolare per il sostegno dato al Progetto va a prof. Giannone docente di zootecnia, nonché consulente zootecnico del Coordinamento Toscano dei Produttori Biologici. 

 La razza originale è ormai estinta. L'attuale Valdarno è frutto di un meticoloso lavoro portato avanti per il recupero di questa razza storica. Partendo dall'incrocio fra polli Bresse di origine francese  e soggetti autoctoni trovati nella campagna senese, immettendo inoltre del 'sangue' di razza Castigliana, e sulla base dello Standard redatto dal Cav. Maggi nel 1905, ha potuto presentare la Valdarno come riconosciuta dagli albi avicoli. E’ una razza a duplice attitudine che fornisce carne di eccellente qualità, taglia media, con ossatura non troppo grossa e peso che varia dai 2,6-3,0 Kg per il gallo ai 2,3-2,5  Kg per la gallina. Cresta semplice, grande, sviluppata, carnosa, rossa, con cinque o sei denti, portata perfettamente diritta nel gallo e piegata su un lato nella gallina. Becco nero, lungo e robusto, bargigli lunghi e rossi, orecchioni ovali e bianchi. Piumaggio brillante, ben aderente, con falciformi lunghe.Penne della coda portate alte che formano un angolo di 65-70°. Tarsi ardesia; pelle bianca. Seguendo tecniche di allevamento con stabulazione a terra si intende incrementare tale particolare razza storica anche in territorio di Malborghetto. Qui grazie alla disponibilità della Dirigente scolastica è stato approntato un ricovero per  il Gallo Mau, donato dall’istituto agrario di Firenze, e sei galline ovaiole di razza Kabir dotate di una elevata rusticità fondamentale in quanto cresceranno all’aperto con un’alimentazione variegata. Nel rispetto del benessere animale si appronterà la scommessa di un allevamento avicolo seguendo la normativa vigente in ordine all’alimentazione,la cura e l’igiene degli animali. I ragazzi che si avvicineranno alla pratica dell’allevamento avicolo dovranno pian piano  essere padroni di tutte le tecniche che li porteranno ad essere capaci di approntare piani selettivi e sanitari propri di questo tipo di allevamento; ma che sono altresì le basi per affrontare tutti gli altri tipi di allevamenti. Questi ambienti laboratoriali sono di fondamentale importanza per sviluppare, nelle nuove leve di periti agrari e agrotecnici, l’amore e la passione per gli animali. Al tempo stesso i ragazzi potranno accrescere le conoscenze per lo sviluppo di una impresa economica che abbia il suo perno nella vendita dei prodotti.Per gli alunni spendersi in un’attività produttiva e affrontare in prima persona gli aspetti positivi e negativi di un’impresa,sarà motivo di orgoglio e di crescita. La scuola cresce e con essa i ragazzi che si trovano di fronte nuove prospettive per affrontare al meglio il mondo del lavoro sempre alla ricerca di novità, ma con uno sguardo rivolto al passato.

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